La crisi economica ha profondamente sconvolto il mercato creditizio e il sistema bancario. L’Istituto di Studi sui sistemi Regionali Federali e sulle Autonomie “Massimo Severo Giannini” del Consiglio Nazionale delle Ricerche dà il via ad un nuovo progetto
L’ISSiRFA, attraverso l’Osservatorio, mira a completare e a migliorare la conoscenza del mercato creditizio regionale.
L'obiettivo della ricerca è quello di definire un quadro sistematico e più completo possibile sul mercato del credito nelle Regioni e in particolare in quelle del Mezzogiorno, anche alla luce del ruolo che la Costituzione assegna al servizio del credito. Le dimensioni oggetto di studio si riferiscono al contesto giuridico ed economico di riferimento, alla struttura del sistema bancario regionale, alla dinamica della domanda e dell’offerta del credito, agli interventi regionali a sostegno del credito alle imprese.
Il quadro generale viene ricostruito a partire dall’esame dell’attuale contesto economico, con un interesse specifico all’andamento del credito in relazione alla crisi. La ricerca si compone di diversi approfondimenti: la raccolta e l’elaborazione dei dati sul credito a livello locale, l’analisi dell’evoluzione del sistema finanziario e della struttura bancaria, la selezione della normativa vigente in materia di credito, il monitoraggio delle misure regionali a sostegno delle piccole e medie imprese, sempre con uno sguardo particolare alla situazione del Mezzogiorno.
La crisi finanziaria internazionale ha provocato gravi tensioni sul mercato del credito anche nel nostro Paese. La debolezza del sistema bancario si traduce in debolezza nella trasmissione del credito alle imprese, già provate dalla situazione congiunturale e dall’onere dei debiti. La riduzione degli spread e l’aumento della liquidità – a seguito degli interventi della Banca Centrale Europea - non sono stati sufficienti a garantire un immediato e decisivo miglioramento delle condizioni di prestito per il settore privato. E’ aumentato il rischio di credito, che si oppone alla riduzione del suo costo e provoca la contrazione dei prestiti, con difficoltà soprattutto per le imprese piccole e medie. Peraltro la domanda di credito resta debole.
E’ necessario evidenziare le maggiori criticità attraverso una valutazione del contesto economico e giuridico, mettendo sotto esame i flussi e le condizioni dell’erogazione del credito nelle varie aree geografiche, studiando le politiche attuate alla luce della ripartizione di competenze tra Stato e Regioni.
La ricerca dell’Issirfa può essere uno strumento importante per individuare dove e come intervenire e per aprire le porte a nuove proposte operative su cui le Regioni, specie quelle del Mezzogiorno in cui l’impasse si manifesta maggiormente, potranno confrontarsi al fine di sviluppare e migliorare le politiche in materia di credito.